Fuck the rain!

Naturalmente quando uno attende per anni una cosa, la brama, conta i giorni, le ore e i minuti teme solo che qualcosa vada storto....Ma quando qualcosa va storto che si fa? Niente....parte qualche eresia, qualche esclamazione dettata dall'agitazione del momento...e stop! Questo è quello che mi (ci) è successo lunedì sera..."Deboli precipitazioni sul veronese" avevano detto i luminari delle previsioni del tempo, ma purtroppo non ci hanno preso! Ma passiamo alle cose belle, e cioè all'inizio del concerto dei mitici Who! Che grinta il vecchio Pete! Sessant'anni e non sentirli, è il caso di dirlo...E che brividi cantare a squarciagola le canzoni che avevo ascoltato e riascoltato con a fianco coppie di sessantenni o giù di lì che tenendosi per mano scandivano i versi delle canzoni parola per parola!! E sentire la voce di Roger cantare quelle canzoni con la passione di sempre e roteando il microfono con il filo come sempre....E poi il diluvio universale, la voce del vecchio Roger che sparisce, purtroppo! Ma siccome il rock'n roll non muore e non morirà mai, dopo un'ora di sospensione, sotto la pioggia incessante e nonostante una voce più roca che mai, Roger e Pete hanno continuato regalando alla fine tutti i vecchi classici del loro repertorio, compresa la "My generation" che li aveva lanciati nell'Olimpo del Rock alla fine degli anni sessanta. Grazie Roger, grazie Pete, nonostante tutte le intemperie.

My Generation

Stasera (...pioggia permettendo, speriamo bene) finalmente tornano in Italia i mitici Who. Io sarò presente, in terza fila, a vedere di persona gli ultimi due superstiti di questo gruppo che ha fatto la storia del rock. Al prossimo post per la recensione....

Lo sapevo....

Lo sapevo....lo sapevo.....Ancora, l'ha battuto ancora...Però bisogna ammetterlo: sto ragazzo è proprio forte, onore al merito.

Conferenza stampa dell'anima

Ieri a pranzo ho vissuto un'esperienza dell'anima. Sono andato a trovare i miei genitori e abbiamo pranzato assieme come da un pò non ci capitava. C'erano anche i miei zii Liliana e Donato da Palmanova. Tra un piatto e l'altro abbiamo iniziato a chiacchierare di varie cose e dopo pranzo - non rendendomene nemmeno conto - ho iniziato a parlare di me, del mio passato recente, e di tante cose che probabilmente tenevo dentro da tanto tempo delle quali non avevo mai parlato nemmeno a mia madre...Quando ho visto mia madre piangere ho capito quello che era appena successo!

Sono una persona che parla poco e in questi giorni sto cercando di farlo il più possibile con le persone che amo; ieri sono stato una specie di fiume in piena, e ho tenuto una vera e propria conferenza stampa su me stesso. Ma è stato davvero bellissimo, intimo, e dopo aver salutato tutti sono andato via felice.

Le sensazioni che ho provato sono difficili da descrivere, e faccio fatica ad esternarle: come tutte le volte che sono davvero felice.

Frau Blucher

"Io zono Frau Blucher"
"Mi zecua, la preco!"
"Stia vicino alle candele! Qvesta scala molto perikolosa!"
"Il Dottore kratisce qvalkosa prima di ritirarsi?"
"Orzata con latte?"
"Allora io tico..Buonanotte!!"
P.s. Se kualkuno fuole acciungere kualkosa....kualke altra battuta celebre...

La sfida

Forse ci risiamo...se domani questi due vincono le loro rispettive semifinali del secondo torneo del Grande Slam dell'anno, cioè il Roland Garros, si ritroveranno ancora contro...

E io un'altra finale tra questi due non riuscirò proprio a reggerla!

Ma, qualsiasi sarà il risultato, sempre e comunque forza Roger!