Mi chiamo Andrea, ho 39 anni, vivo in provincia di Padova. Amo il teatro, la musica rock, suonare la batteria, giocare a tennis e adoro il cinema di Hitchcock. Odio le costrizioni, le ingiustizie e l'arroganza. Ma piango per l'emozione quando mi capita di vedere una coppia di anziani che si tengono per mano, felici! Sogno spesso ad occhi aperti, ma scrivo poche volte. Vorrei provare ad annoiare un pò tutti in questo blog...nel quale ho intenzione di parlare di un pò di tutto!

domenica, novembre 12, 2006

Voglio tornare rospo!!



Io adoro la musica, e in fase di ascolto spazio da un genere all'altro con facilità. Ascolto la musica che mi colpisce per passione, intensità ed originalità. Sì, sono d'accordo con voi: il panorama è piatto, oggi. Se accendi la radio è più o meno tutto uguale. Allora bisogna cercare, cercare, cercare...ma poi si trova qualcosa. In Italia, per quanto mi riguarda, qualcosa c'è; di nicchia purtroppo, ma c'è. Nel 1999, come ogni anno nella speranza di sentire qualcosa di interessante, mi metto a guardare il Festival di Sanremo nella sezione "Nuove proposte". Ad un certo punto - mi pare di ricordare ad orari quasi notturni - vengono introdotti i Quintorigo con "Rospo". Mi vedo entrare questi cinque ragazzi, con degli stivali da pescatori ai piedi, con un violino, un violoncello, un contrabbasso ed un sassofono. E lui al microfono. Una voce così straordinaria che non conosce tuttora eguali in Italia, capace di prodigi. Dopo pochi secondi di ascolto si è accesa la luce...fantastici!! Ricordo che il giorno dopo, nel pomeriggio, entrai in un negozio di dischi per cercarli e in sottofondo il negoziante li aveva già messi su. "Me li chiedono tutti!", diceva. Morale: li ho seguiti fino a tre anni fa quando purtroppo si sono sciolti. E il loro ex-leader, ora, gira l'Italia a fare degli show che sono delle vere e proprie perle. Ieri sera è stato dalle mie parti, assieme ad un chitarrista veramente eccezionale - Fabrizio Tarroni - a proporre uno show unico. Un'ora e mezza davvero meravigliosa. Grazie John. Sei grande. Vederti ed ascoltarti ieri sera è stato davvero un piacere. Vedere la tua purezza di vero artista sul palco riconcilia con la musica, dominata nelle grandi vendite sempre più spesso da cialtroni ed incompetenti. E molta, moltissima finzione. Tu, con la tua arte vocale, con i tuoi gesti istrionici ed incontrollati mentre esegui veri e propri voli tra le note prima basse, poi altissime, sei unico. Continua, non fermarti. Come il protagonista di uno dei tuoi pezzi di ieri: l'uomo che continua.

2 Commenti:

Blogger Kermit ha detto...

André, in sincerità..al Sanremo di qualche anno fa i Quintorigo mi avevano lasciata un po' perplessa..non mi sono piaciuti..
Dopo la lettura del tuo post però..il dubbio di aver ascoltato con troppa superficialità la canzone all'epoca..unita di sicuro ad una certa acerbità della mia cultura musicale..mi fa venir voglia di ascoltarli ancora..per una "seconda chanche"..
Mi fido molto del mio "guru" musicale..

sabato, novembre 18, 2006 9:29:00 AM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

rospetto andrea..io ancora aspetto cche metti su messenger...


federica

sabato, novembre 18, 2006 11:59:00 AM

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page