Mi chiamo Andrea, ho 39 anni, vivo in provincia di Padova. Amo il teatro, la musica rock, suonare la batteria, giocare a tennis e adoro il cinema di Hitchcock. Odio le costrizioni, le ingiustizie e l'arroganza. Ma piango per l'emozione quando mi capita di vedere una coppia di anziani che si tengono per mano, felici! Sogno spesso ad occhi aperti, ma scrivo poche volte. Vorrei provare ad annoiare un pò tutti in questo blog...nel quale ho intenzione di parlare di un pò di tutto!

martedì, ottobre 24, 2006

Il lavoro...nobilita?



Ultimamente in ufficio mi succede una cosa che raramente mi era accaduta in passato. Il capo chiede spesso di me e pare si fidi di me. Questo fatto mi fa piacere da un lato, ma da un altro mi carica ulteriormente di lavoro. Ma sicuramente prevale in me la soddisfazione di essere un punto di riferimento. Dopo uno di questi incontri, ieri pomeriggio, mi sono trovato nel mio ufficio in compagnia di un collega - non proprio il più simpatico ed affidabile - il quale mi rimproverava un'eccessiva "visibilità" nei confronti delle alte sfere. "Ma ti devo insegnare tutto?" mi diceva fiero delle sue convinzioni, "devi fare come me: devi restare il più possibile nell'ombra facendo il minimo indispensabile, e così nessuno ti chiamerà mai o avrà bisogno di te!". Io non sapendo come controbattere non gli ho detto nulla. Ma sono convinto di essere meglio di lui. Avrò più oneri, forse nessun onore, ma non importa. Non è una questione di "coscienza lavorativa", ma forse è uno stimolo per non appiattire del tutto la normale routine in ufficio. Chi avrà ragione...?

2 Commenti:

Blogger Kermit ha detto...

Si sceglie tutto. Il maglione alla mattina. La cravatta e la borsetta prima di uscire. Il caffè al bar lungo, corretto o macchiato. Si sceglie ogni giorno come essere. Migliori, peggiori, mediocri, menefreghisti o filosofi.
Il tuo collega pontifica sotto la mediocrità. Il tuo collega è un vero statale prima che un lavoratore. E' lo statale più diffuso al mondo.
Andrea, che bello! Tu non lo sei!
:)

martedì, ottobre 24, 2006 12:29:00 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

Beh, ovviamente hai ragione tu! Se tutti fossero come il tuo collega saremmo già in bancarotta.....ma ci arriveremo presto visto come stanno andando le cose.
Prendi a calci il tuo collega anche per me che pago le tasse per pagare il suo stipendio!!!! olivia

giovedì, novembre 02, 2006 4:12:00 PM

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page